IL TRIO MILONGA
Recensioni


Milano Social Club


TROVARLI NON E’ STATO FACILE, SEGUENDO LE LORO CANZONI CARAIBICHE SIAMO FINITI NEL CUORE DELLA CHINATOWN MENEGHINA.

Magie d'estate. Capita infatti di stare a guardare un tramonto in riva al mare, sorseggiando mojito e di venire improvvisamente sedotti da un motivo musicale che sa di struggente malinconia caraibica. La voce della cantante ti penetra l'anima e il ritmo è un dolce invito alla danza. Che sia l'ultimo vagito da classifica, lanciato come una perla distinta nel calderone musicale latinoamericano dagli amici del Buena Vista Social Club? Niente affatto. Recuperando la fantasia, scopriamo che questo sentito canto nasce dal cuore di uno dei quartieri più antichi di... Milano. Dalla Chinatown meneghina arriva infatti il Trio Milonga, un segreto musicale ben custodito in un vecchio cortile, che ora viene allo scoperto con un album, a loro nome.

Mentre sorseggiamo caffè e sogno esotico nel salotto-studio, dove una parte del gruppo vive e lavora (Renzo e Marcella, che sono marito e moglie), il Trio ci racconta delle aspirazioni e dei sogni che hanno motivato la loro unione: portare un po' di alma solare e calda nel grigiore austero di Milano. Concetto che esprimono molto bene sin dalla copertina dell'album: una casa d'epoca tipica della loro città e sullo sfondo una spiaggia caraibica, Cuba. "La musica latino-americana è la nostra passione. Preferiamo il repertorio più "impegnato" e meno noto della musica cubana in particolare. Come per esempio la Nueva Trova, la corrente cantautorale, tra poesia e impegno, che si è sviluppata negli anni Settanta", dichiarano.

A fare da sfondo alle parole di Marcella Inga, la straordinaria vocalist dalla voce calda e suadente come un fado, nonché percussionista del gruppo, di Renzo Ranzani, sassofonista, e Camillo Sampaolo, chitarrista, ci sono i brani dell'album che riempiono l'aria di struggente, ma piacevole, malinconia. Musica d'altri tempi.Così come è d'altri tempi il modo con cui il gruppo si sta facendo conoscere: realizzano album in proprio, alle spalle non hanno agenti o case discografìche, trovarli significa far parte di una rete privilegiata di comunicazione che funziona con il passaparola di amici e conoscenti. Il Trio Milonga, nome che solo nella forma si riferisce al genere musicale, nasce dalla volontà dei tre amici di mettere in comune aspirazioni ed esperienze maturate, sempre in ambito latino-americano, nel corso degli anni.

Marcella Inga, pasionaria del gruppo e insegnante di musica, racconta di amare cantanti come la mitica e spregiudicata "regina del tango congo" cubana, immeritatamente semisconosciuta in Italia, Rita Montaner, che ha scoperto in un negozio di dischi a Parigi, la fadista Amalia Rodríguez, la dea di tutti i tempi Billie Holiday. E di avere "allenato" per dieci anni la voce, di formazione classica, cantando, con Camillo Sampaolo, repertorio di musica antica e barocca nel Coro Hispano Americano di Milano e nell'Ensemble InCanto Vocale, mentre Renzo Ranzani, anche lui con Camillo Sampaolo, faceva parte, negli anni Settanta, di un gruppo politicamente impegnato di musica sudamericana, i Tecun-uman.

Da questo intreccio di passioni musicali nasce la musica del Trio Milonga. "Cuba ha avuto un periodo musicale che, come la salsa, esprimeva disimpegno, senza alcun contenuto. Con la Nueva Trova invece ha recuperato un modo di fare musica diverso: non solo svago, più intimo, i suoi interpreti soffrivano davvero. E’ questo che ci ha colpito", dichiarano. Il prossimo album? In primavera: "Abbiamo già alcune canzoni. Questa volta puntiamo su influenze più jazzate". Se vi abbiamo incuriosito, collegatevi al sito www.triomilonga.it. Cuba è dietro l'angolo.

Stefania Cubello

E L L E ottobre 2004
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