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IL TRIO MILONGA
Hanno scritto di noi


DemoRai:

Ascolta la registrazione della trasmissione DemoRai andata in onda il 22/01/08

Massimo Ponte:

Leggi la recensione di Oltre i vetri pubblicata sul sito Genova Tune (30/7/07)

Mao168:

Leggi la recensione di Oltre i vetri pubblicata sul sito Impatto Sonoro (30/1/07)

Giorgio Maimone:

Leggi la recensione di Oltre i vetri pubblicata sul sito La Brigata Lolli (25/11/06)

Leggi la recensione del Primo CD pubblicata sul sito La Brigata Lolli (25/11/06)

Disco molto interessante di un gruppo quasi esordiente (al secondo disco, ma il primo disco con brani scritti da loro stessi). Sono il Trio Milonga di Milano: Marcella Inga (voce, basso e percussioni), Renzo Ranzani (voce, chitarra, mandolino, cuatro, clarinetto, sax soprano e tenore) e Camillo Sampaolo (voce e chitarra). Il gruppo si forma nel 1998. Fanno indubbiamente musica d'autore, spruzzata di jazz, intimistica e piovosa, ma con belle aperture minimalistiche, ma caraibiche. Magnetica il giusto la voce di Marcella Inga a cui spetta un ruolo preponderante, ma deliziosi i "contrappunti" orchestrali. Testi che non sfiorano il banale e anzi se ne tengono ben lontano (Marcella), mentre le musiche sono di competenza di Camillo. Non sono "giovani" quelli del Trio Milonga, ma sono proprio bravi. Capitasse, ascoltateli. Meritano. (La Brigata Lolli 6/09/06)

Matteo Ceschi:

Sulle note briose del Trio Milonga persino Milano, metropoli nevrotica votata agli affari, sembra all'improvviso ritrovare una commossa umanità, capace di scucirle di dosso il doppiopetto di muta indifferenza, con cui da sempre ama proteggersi. l'atmosfera dei caffè parigini degli anni Cinquanta e la spensierata magia del Quartetto Cetra (C'est la vie e Tiramisù) che rivive in Oltre i vetri e scuote, dolcemente la città dalla sua tormentata esistenza: ispirati dalla materna e rassicurante voce di Marcella Inga, Renzo Ranzani e Camillo Sampaolo riescono a trasformare i freddi numeri della quotidianità meneghina in un ruscello di calde note a cui affidare anche storie di stranieri giunti da terre lontane (Nel métro). (Recensione pubblicata sulla rivista "Musica e Dischi" Novembre 2006)

Stefania Cubello:

Leggi l'intervista completa pubblicata sulla rivista "ELLE" (ottobre 2004)

Angelo Aquaro:

Questi tre ragazzi orbitano nel milanese ma suonano filologicamente corretti, ripescando dalla Cuba degli anni Trenta (la "Perfidia" che seduceva Banderas in Mambo Kings) a quella di Pablo Milanés (la "Yolanda" che Robert Wyatt fece volare su un filo di voce). E poi, chicca finale, "Non partir": il maestro D'Anzi riletto con tropicano swing. (Venerdì di Repubblica 14/02/03)

Alessandra Casella:

...l'altro giorno, entrando nel "Libraccio", ho sentito una canzone che mi ha incantata... Grazie per le vostre splendide voci, per le armonie incantate che mi avete fatto scoprire/riscoprire, grazie per il rispetto con cui vi accostate alla musica, l'amore con cui la reinterpretate, la dolcezza con cui la cantate e persino per la vostra ironia, che va di pari passo alla ricerca musicale (il main theme di Star Trek finale è una vera chicca, in un disco che recupera la tradizione!).

Marco Paolini:

...sale il Trio Milonga, fanno musica cubana degli anni Trenta, la cantante ha una voce struggente, non sono molte le donne nell'insieme, ma lasciano segni forti nel ricordo, come i visi delle partigiane dei filmati di Ferrario e di altri registi. (da "Appunti partigiani", comizi d'amore, Milano 25 Aprile 2001)

Paola Carmignani:

Applausi per Alessandra Casella, Maurizio Trombini e il Trio Milonga a Villa Alba. Un ragionar d'amore dei nostri tempi, al ritmo di nostalgiche canzoni latinoamericane... Alessandra Casella ha proposto "Questo è Il mistero che noi chiamiamo amore" ad un folto pubblico che al termine del recital ha lungamente applaudito.... Seguendo un criterio cronologico e soprattutto il filo delle emozioni, la Casella ha guidato il pubblico ad una esplorazione, a volte irriverente, dei testi poetici italiani....Calda la lettura di Trombini, densi di atmosfere sognanti gli interventi del Trio Milonga, che nel bis hanno regalato al pubblico una dolcissima ninna nanna. (Il giornale di Brescia, 30 marzo 2004)

Aurora Ghini:

...Marcella Renzo e Camillo quando suonano stupiscono e incantano: fanno conoscere cose e luoghi, guidando chi li ascolta per mano, sorridendo sempre. Sanno prendersi poco sul serio e divertirsi di quello che fanno. Nel cd e nella loro musica nulla non è stato studiato, dall'utilizzo di strumenti tradizionali alla ricerca storica dei brani. (Da ”un cd in 200 parole.Tentativi di fuga”)

Bruna Nizzola:

...ringrazio il trio Milonga, voce solista in particolare, per la loro proposta melodica cosí garbata e suggestiva e ringrazio Gianni Cancellieri per avermeli fatti conoscere. La loro musica mi tiene veramente compagnia.

Grazie ai "Milonga" per il dono che hanno fatto, in quest'epoca di frastuoni e ritmi ossessivi, di una musica così dolcemente intima, accattivante. Magnifico il sax e coinvolgenti le poetiche parole delle canzoni.

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